Pare che le cose siano andate così: a trasmettere l’amore per la natura e le colture sono stati i nostri genitori che negli anni hanno curato le proprietà, seppure con molte difficoltà e, soprattutto, lo scarso entusiasmo e interesse di noi figli presi da altro durante l'adolescenza. Crescendo le cose sono cambiate: abbiamo imparato ad apprezzare le piccole e semplici cose, la gioia di veder nascere una pianta e coglierne i frutti.
Se avete in mente i volti di persone incontenibilmente soddisfatte e compiaciuti, questi sono i volti di Antonietta, Giuseppe, Gianni, Lucia, Massimo, quattro fratelli e un cognato che hanno realizzato il sogno dei genitori. Pur scegliendo strade diverse, siamo tutti legati alle nostre origini e rispettiamo l'eredità trasmessaci dai nostri avi.
Faticosi ma allo stesso tempo divertenti, i fine settimana autunnali per il raccolto delle castagne e delle olive o della frutta durante l’anno che ci hanno consentito di riscoprire i nostri legami ela bontà dei sapori. E sono state proprio queste riunioni a farci iniziare e dare corpo ad un’azienda che potesse far conoscere soprattutto la genuinità di prodotti bio. Del resto cosa c’è di più semplice di una fetta di pane con dell’olio di oliva che da sempre conquista l’uomo e mantiene vive le tradizioni?
Il nome "Ai monaci" è un toponimo rispondente alla presenza sul territorio di monaci, in tempi molto remoti.